CapsArt

Lacrime che bagnano il foglio, Annegano pure l'orgoglio. Con una matita incido, un inno al suicidio. Mi fermo perchè spezzo la matita, pensando a come è cara la vita, che può pure darmi gioia infinita. Finchè al mio fianco ci sei tu.

Cascata di parole dove lettere precipitano perchè la gravità vince, vince sempre quel corpo che ti attrae, vince sempre lei. Lei che sta al centro del tuo universo, dove tu ci sei immerso. Nuoti, nuoti, ma più nuoti e più affoghi, consapevole del vuoto che troverai, e che per innumerevoli giri d'orologio rimpiangerai. Quel ticchettio diabolico, a volte quasi melodico, segna solo il tuo decomporsi, con la mente nei ricordi scorsi e nei rimorsi, così lascierai tempo al tempo e parole al vento, continuando a camminare, ma a stento, nascondendo il tuo sdegno.